q.p.g.a. 2009

CD A

CD B

(*) canciones incluidas en questo piccolo grande amore (1972)

OVERTURE
(con ANDREA BOCELLI)

qpga, qpga, qpga, qpga, qpga, qpga

Torna la memoria, di un bagliore o un'avventura che è finita qua
Un giorno a novembre, questa è la storia di un amore che
non dura per la vita ma la cambia per sempre

Piccolo grande amore solo un piccolo grande amore
e niente più di questo niente più
Mi manca da morire quel suo piccolo grande amore
adesso che saprei cosa dire adesso che saprei cosa fare
adesso che voglio un piccolo grande amore

arriba

LUNGO IL VIAGGIO
(con Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi e Francesco Renga)

Ci hanno detto di una terra latte e miele
ma troviamo sabbia sete sangue e sale
Lungo il viaggio verso il mare immenso blu
sul sentiero dietro gli altri un uomo in più, uno in più

Ci hanno dato la speranza di un futuro
ma perdemmo nella nebbia il nostro faro
lungo il viaggio dove il vento salta su
sulla rotta in mezzo agli altri un cuore in più, uno in più

Io, io, chi sono io, e dove vado io
Io, io, che faccio io, e cosa cerco io

E quanta strada ho viaggiato io e sono in questa strada
E quanta strada m'ha dato Dio, ancora quanta strada

E quanta strada ho da fare io ancora quanta strada
E quanta strada m'hai dato Dio, ancora quanta strada

Ci hanno fatto la promessa di una pace
ma domani copriranno questa voce
lungo il viaggio incontro al sole che va giù
sull'ascesa avanti agli altri un sogno in più, uno in più

Io, io, chi sono io, e dove vado io
Io, io, che faccio io, e cosa cerco io

E quanta strada ho viaggiato io e sono in questa strada
E quanta strada m'ha dato Dio, ancora quanta strada

A quale stella ho creduto io inseguo quella stella
in quale stella ho veduto Dio ancora quella stella

Io, io, chi sono io, e dove vado io
Io, io, che faccio io, e cosa cerco io
E quanta strada ho viaggiato io e sono in questa strada
E quanta strada m'ha dato Dio, ancora quanta strada

A quale stella ho creduto io inseguo quella stella
in quale stella ho veduto Dio ancora quella stella

Lungo il viaggio sulla strada su una strada di passaggio
nel passaggio della storia una storia di coraggio
del coraggio di una vita nella vita di un viaggio

arriba

PIAZZA DEL POPOLO
(con Alex Britti —chitarra—)

Piazza del Popolo noi cantavamo
ed eravamo una cosa sola …
poi tutt’a un tratto gente che piange
gente che spinge
gente che va in terra …
mi trovo a correre come un dannato
non ho più fiato non so dove andare …

non so cosa fare … non so dove andare …
non so cosa fare … non so dove andare …
non so cosa fare … non so dove andare …
non so cosa fare … non so dove andare …
non so cosa fare … non so dove andare …
non so cosa fare … non so dove andare …

arriba

UNA FACCIA PULITA
(con Irene Grandi)

finalmente una strada fuori mano e un bar
sono tutto sudato mi conviene entrar
mi sentivo osservato dalla testa in giù
“che mi dai da fumare che io non ne ho più?…”
nel sentir questa voce mi voltai
manco a farlo apposta ho visto lei
la maglietta scollata
una faccia pulita …

“scusa se sono stata sfacciata”

e con lei con lei
mi son messo seduto …
però che peccato!
mi avesse veduto
un poco più pettinato …
e con lei con lei
seduto in quel posto
quanto sono rimasto …
ci provavo gusto
e chi s’è visto s’è visto … c’è lei …
una coca un panino e quel suo naso in su
cigarrette finite “le ricompri tu”
“sei mai stato operato?” … “si una volta qui” …
“hai avuto paura?” “mah così e così” …
di nascosto sbirciavo sotto il tavolino
per guardarle le gambe da vicino …
ma non mi riusciva
lei che se ne accorgeva
ma non se la prendeva e rideva …
e con lei con lei
il tempo andò in fretta
“c’è mia madre che aspetta” …
“non casca giù il mondo
se tu resti un secondo” …
e con lei con lei
mi son chiesto spesso
che cos’era successo …
ma ci avrei scommesso
di starle ad un passo … dal cuore …
“il telefono è questo … devo andare via …
se ti va di chiamarmi sono a casa mia”…

“il telefono è questo … devo andare via …
se ti va di chiamarmi sono a casa mia” …

arriba

L'INCONTRO
(con Richard Cocciante)

Quella sua maglietta fina
tanto stretta al punto che
si immaginava tutto


e quell'aria da bambina
che non gliel'ha detto mai
ma lui ci andavo matto


lui ci andava matto
lui ci andava matto

arriba

NUVOLE E SOGNI
(con Simone Cristicchi e Michele Zarrillo)

Rosso sole è la collina, quattro facce appese al cielo
sotto il sacco a pelo di una nuvola
quella là è una macchina sportiva per bruciarsi i ponti dietro
mentre canti a squarciagola e abbassi il vetro

Per me è un treno che ti porta dove non sei stato ancora
e ti sveglia un'altra aurora tiepida di città
resti dietro al finestrino e ti senti un po' straniero
meno amaro e più leggero è il tuo caffè

Nuvole e sogni nuvole e sogni nuvole e sogni per volare via

Quello è un aereo a reazione per sfidare il lampo e il tuono
e ascoltare il suono della musica, di lassù
braccia tese come ali mentre guardi in faccia al vento
e poi firmi il firmamento con la scia

Nuvole e sogni nuvole e sogni nuvole e sogni per volare via
Nuvole e sogni (per andare via)
Nuvole e sogni (per scappare via)
Nuvole e sogni per volare via
vola via, vola via

arriba

DUE UNIVERSI
(con Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo)

Lei che vive in un villino in prati,
io i prati ce li ho sotto la finestra,
io ho pensieri e giorni incasinati,
lei ha un’aria e anche voti da maestra,
io viaggio dentro una stanza,
lei gira il globo in vacanza,
io che ora so la distanza di aversi
ma so di più la speranza.

Io che vedo il mondo grigio e mosso,
lei il mondo nella sua tivù a colori,
lei ha una madre che sta troppo addosso,
io un padre che lavora troppo fuori;
lei scrive belle parole,
io faccio fontane e aiuole,
lei coi capelli di sole sommersi
io in mezzo ai mari che corsi,
lei sotto i suoi cieli inversi.

Noi, due universi,
l’inverno e l’estate, noi due,
e occhiate che già vanno a sapersi,
dietro quelle mie, quelle sue
E questi siamo noi, due universi,
vicini ma lontani noi due,
e mani che già sanno tenersi,
dentro quelle vie, quelle sue.

Lei che ha mille cose, e poco tempo,
io ho il tempo ma non ho quelle altre cose;
io ho gli amici caciaroni e perditempo,
lei le amiche un po’ spocchiose,
io e mamma che va a cicoria,
lei un padre pieno di boria,
io coi miei sogni di gloria riversi,
lei in fondo ai suoi giorni scorsi,
io nei domani più spersi.

Noi, due universi,
realtà e abracadabra, noi due,
e labbra che già vanno a piacersi,
verso quelle mie, quelle sue
E questi siamo noi, due universi
la sete e la borraccia , noi due;
e braccia che già sanno volersi,
sotto quelle mie, quelle sue

Io e lei, due universi, due discorsi controversi,
io e lui, due universi, due percorsi quasi inversi,
io e lei, due universi, due trascorsi assai diversi,
io e lui, due universi, corsi più ricorsi avversi,
io e te due universi presi e persi, io e te.

arriba

SE GUARDI SU
(con Baraonna e Pino Daniele —chitarra—)

Se guardi su, se guardi, se guardi su

Com'è bello star qui sdraiati alla luce che gioca tra i rami e le foglie
come giù dai vetri di una cattedrale
il rumore del giorno vaga e un silenzio che sa di castagne ci accoglie
io ti parlo della mia città ideale

ogni rivoluzione è un sogno e qualcosa di più e anche tu sei speciale
santa timidezza delle prime voglie
hai mai visto un tramonto brutto una stella abusiva un'alba venuta male?
se uno semina bellezza la raccoglie

e se alzi gli occhi verso il blu vuol dire già volare
se cerchi il cielo pure tu se guardi su

se guardi su

Architetto perchè da bambino una notte dal letto pensai di vedere
passare fuori mille frecce luminose come stelle
ho creduto così che ci fosse sul tetto del mondo seduto un arciere
che le tirava e lì nascevano le cose le più belle

e se alzi gli occhi verso il blu vuol dire già volare
se cerchi il cielo pure tu se guardi

se tu guardi su se tu guardi su se tu guardi su
se guardi su se guardi su

e se alzi gli occhi verso il blu vuol dire già volare
se cerchi il cielo pure tu se guardi su

Se guardi su, se guardi su

arriba

CENTOCELLE
(con Danilo Rea —piano—)

Tornare indietro ad un incrocio
un quasi bacio e un po' di imbarazzo
scoppiare a ridere a crepapelle
a Centocelle ci sarà una festa

questa domenica di pomeriggio
lo so che è un viaggio
ma io già ti aspetto
sono là che aspetto

arriba

SVELTO O LENTO
(con Elio e le Storie Tese)

Che casino qui dentro (meglio uno svelto o un lento)
tanto è sempre così quando fai festa (che disco metto poi)
lei che viene dal centro (che cosa avete scelto)
ma che idea si è mai fatta di noi (quale volete voi)
lui con l'aria un po' tesa (nessuno è mai contento)
sulla porta di casa è da un'ora che sta già in attesa


Lui le prende la mano e chiede se vuol fare un ballo (meglio uno svelto o un lento)
devi solo mettere il piede senza fare fallo (che disco metto poi)
se risponde picche non cede e insiste a pappagallo (che cosa avete scelto)
e continua finchè non vede il cartellino giallo (quale volete voi)
ma se dice sì lui ci crede che sarà uno sballo (meglio uno svelto o un lento)

arriba

BUON COMPLEANNO
(con Renzo Arbore e Morgan)

Buon compleanno a te cin cin
e buon compleanno genetliaco
buon compleanno a te cin cin
e buon compleanno idilliaco


Sembra un capo indiano scolpita come il dio Manitù
nonna sul divano e attorno dondola una tribù
dentro il saloncino con le poltrone nel cellophane
sopra il tavolino panini all'olio e vol-au-vent
chinotto spuma ed orzata amarena e tamarindo
e quella è la festeggiata ma io invece brindo a te
se ne stanno tutti così così così così
separati femmine e maschi
in affanno già per un sì un sì un sì un sì
anche se lo sanno che no non balleranno
e non ci stanno buon compleanno

tutti in coro a cantare al compleanno
tutti in pista a pestare il disinganno
tutti insieme a trincare alla stracallo
tutti in ciucca di più che a capodanno

resti di tartine sopra il cabaret (il cabaret il cabaret)
venti candeline sul saint-honorè (saint-honorè)

la fonovaligia che viaggia e sbuffa al tempo di beat
dietro il pigia pigia giubbotti sciarpe e montgomery
camicie a fiori ed occhiali jeans a zampa di elefante
in minigonna e stivali quanto sei intrigante tu
tutti al centro fanno hurrà hurrà hurrà hurrà
mescolati femmine e maschi
che non se ne vanno di là di là di là di là
anche se lo sanno già che non gliela danno

Tutti intorno a contare un altro anno
tutti in posa a pensare che faranno
tutti in giro a sognare chi saranno
tutti in cerca di quale vita avranno

file per il bagno moke di caffè (caffè caffè caffè caffè)
vuoi che ti accompagno? vado via da me

e quando gli altri se ne vanno restiamo solo noi
buon compleanno chi dice donna dice danno
so meglio mogli e buoi dei paesi tuoi buon compleanno

arriba

L'APPUNTAMENTO
(con Giorgia)

quella camminata strana
pure in mezzo a chissacchè l’avrebbe riconosciuta
gli diceva “sei una frana”
ma lui questa cosa qui mica l’ha mai creduta
mica l’ha mai creduta
mica l’ha mai creduta…

arriba

BATTIBECCO
(con Paola Cortellesi)

Sai che ho saputo che tu dici in giro
che sei stato già a letto con me

Qui c'è uno sbaglio uno sbaglio sicuro
ma che importa saper di chi è

Che vuoi per caso cambiare discorso
quale pesci vuoi prendere più

Ma tutto questo ti giuro che è falso
e così ad abboccare sei tu

Su cerca scuse non sei neanche scaltro
doniovanni che pena mi fai


Tu dongiovanni lo dici ad un altro
se anche fosse così che sai

Battibecco ma se ti becco io
battibecco quando ti becco io
battibecco come ti becco io
battibecco ma ti becco


Fiore de mai tutte le cose a modo tue le vuoi
fiore de poi ma verrà un dì che a modo mio farai

E quanti cavoli sai mi hai stufato
se ti scoccio finiamola qua

Ma che per caso ti sei incavolato
come sai brucia la verità

Fai la preziosa ed io sono stanco
di passare da scemo per te

Beh qualche volta puoi andare anche in bianco
e stavolta è successo con me

Voglio baciarti ma tu mi hai smontato
che ti credi l'orgoglio l'ho anch'io

Mi sa che tu sei un pochino imbranato
cosa aspetti che a farlo sia io

sia io

Battibecco ma se ti becco io
battibecco quando ti becco io
battibecco come ti becco io
battibecco ma ti becco

Fiore de mai
che tutta la caggine foste voi
Fiore de poi
ma dassiro 'na spinta e io ce cascai

Battibecco ma se ti becco io
battibecco quando ti becco io
battibecco come ti becco io
battibecco ma ti becco

arriba

CON TUTTO L'AMORE CHE POSSO
(con Laura Pausini e Stefano Di Battista —sax—)

E lungo il Tevere che andava lento lento
noi ci perdemmo dentro il rosso di un tramonto
fino a gridare i nostri nomi contro il vento
tu fai sul serio o no

tra un valzer pazzo, cominciato un po' per caso
tra le tue smorfie e le mie dita dentro il naso
noi due inciampammo contro un bacio all'improvviso
è troppo bello per essere vero
per essere vero
per essere vero

amore mio
ma che gli hai fatto tu a quest'aria —amore mio— che respiro
e come fai a starmi —amore mio— dentro ogni pensiero
giuralo ancora che tu esisti per davvero

amore mio
ma che cos'hai tu di diverso —amore mio— dalla gente
di fronte a te che sei per me —amore mio— cosi' importante
tutto l'amore che io posso è proprio niente, niente

sul mondo che girò danzando un'altra ora
sparimmo stretti in mezzo all'ombra della sera
stavamo lì e ci mancavamo già da un'ora
io e te con tutto l'amore che posso l'amore che posso l'amore che posso

amore mio
ma che gli hai fatto tu a quest'aria —amore mio— che respiro
e come fai a starmi dentro —amore mio— ogni pensiero
giuralo ancora che tu esisti per davvero

amore mio
ma che cos'hai tu di diverso —amore mio— dalla gente
di fronte a te che sei per me —amore mio— cosi' importante
tutto l'amore che io posso è proprio niente

e dopo aver riempito il cielo di parole
comprammo il pane appena cotto e nacque il sole
che ci sorprese addormentati sulle scale
la mano nella mano

arriba

LUNGOTEVERE
(con Rita Marcotulli —piano—)

Sul lungotevere un gancio e un muro
ed un futuro scritto lì per sempre
le fototessera stretti abbracciati
serie schizzati non più due ma uno

sotto le costole i sentimenti
e sui documenti solo foto insieme
queste foto insieme
solo foto insieme

arriba

JUKE BOX
(con mario biondi)

Little big love
nothing more
no nothing more
this love is more than enough
it was brought before you
i've seen it before
please don't laugh
little big love
nothing more

arriba

CHE BEGLI AMICI
(con Pooh)

Guarda un po' ma che avvenimento
pecorella smarrita è alle porte!

ora parte un altro soprannome a vita

ha un'arietta un po' intimidita
mettiamolo in mezzo che ci si diverte


sto in disparte la volete far finita

quale grande importante data
sua altezza qui al bar dopo un mese


non sono scuse
ho avuto un sacco da studiare

sai non è per puntualizzare
ma con quella hai studiato
o ci hai fatto altre cose

studio l'inglese cosa c'è da sghignazzare

e non capisco perché mai
voi vi impicciate sempre
badate ai fatti vostri voi che io penso ai miei

se ti riscaldi tanto
stavolta la cosa è più grossa


doppia scommessa che non me ne importa niente

niente niente è così eccitante
che più di una volta ci hai preso la scossa


è una che passa come lei ne trovo tante

mi tiene un po' di compagnia finché mi fa piacere
e poi m'invento una bugia la mando via

e chi l'avrebbe detto
ch'eri il primo a mollare gli amici


delle perle come voi che dispiacere

dispiacere non devi avere
sarete due sposi amorosi e felici


che begli amici andate a dare via il sedere

e non capisco perché mai voi vi impicciate sempre
badate ai fatti vostri voi che io penso ai miei

pecorella smarrita è cotto
senno' non l'avrebbe così presa a male


ma guarda un po' che cosa vanno ad inventare

pecorella smarrita è cotto la bimba gli ha fatto un bel buco nel cuore


ma guarda un po' che cosa vanno ad inventare

pecorella smarrita è fatto stavolta per lui non c'è niente da fare

pecorella smarrita è in lutto non sa quale santo può ancora pregare

pecorella smarrita è cotto la bimba gli ha fatto un bel buco nel cuore

pecorella smarrita è fatto stavolta per lui non c'è niente da fare
niente da fare

arriba

Tortadinonna o goccacorta
(con Neri Per Caso, Fabrizio Frizzi, Loredana BertÈ e Ivana Spagna )

Una fa sogni l'altra ti fa sognare
una c'è all'altra vai dietro tu

Una ti cura l'altra ti può ammazzare
una fa l'altra ti fa di più

Una ti aspetta l'altra si fa aspettare
una è qui l'altra non rientra mai

Una ti salva l'altra è da salvare
una è su l'altra giù in mezzo ai guai

Tortadinonna o gonnacorta Diavola o Madonna
per ciò perchè poi per me però va sempre storta
sempre una donna è

Una è una sola con l'altra più sola e un po' fuori
l'amore di tutta la vita
o tutta una vita di amori


Una consola l'altra fa disperare
una va l'altra sale su un po'

Una perdona l'altra è da perdonare
una e ok l'altra mette ko

Una comprende l'altra la vuoi capire
una è scia l'altra scivola via

Una ti ascolta l'altra è sempre a parlare
una è sposa e l'altra è pazzia prosa e poesia

Tortadinonna o gonnacorta Diavola o Madonna
per ciò perchè poi per me però va sempre storta
sempre una donna è

Tortadinonna o gonnacorta Diavola o Madonna
per ciò perchè poi per me però va sempre storta
sempre una donna è

Gonnacorta tortadinonna quale donna vuoi
gonnacorta tortadinonna che ti importa poi


Gonnacorta tortadinonna quale donna vuoi
gonnacorta tortadinonna che ti importa poi

che ti importa di noi

arriba

l'ultimo sogno
(con Premiata Forneria Marconi)

Quell'anno tutto il mondo faceva diciotto anni
e un lungo e immenso girotondo
ognuno col bisogno di vivere mille anni
l'ultimo vero grande sogno

arriba

MIA LIBERTÀ
(con Lucio Fabbri, Ron, Luca Barbarossa e Amedeo Minghi )

Libertà risali a ieri ma ricordo malapena
che eri tutti i miei pensieri il mio pranzo e la mia cena
libertà mia sola amica quando avevo tutto e niente
e credevo che la gente fosse tutta amica mia
pomeriggio al cine oriente e la notte da Maria

mia libertà mi sento proprio un traditore
che brutto guaio che è l'amore mia libertà

libertà da una signora che ha passato la trentina
da un amore che si impara dentro i baci perugina
libertà dalle ragazze che mi sono state dietro
una pizza dal "sor Pietro" una corsa a Porta Pia
libertà tra noi c'è un vetro e la colpa è solo mia

mia libertà le prime corna per amore
io te le ho messe a malincuore mia libertà

libertà dalle cambiali dai saponi delle attrici
dagli annunci sui giornali pieni di massaggiatrici
libertà dal libro Cuore dai discorsi preparati
dai romanzi sceneggiati che si vedono in tivù
libertà dei giorni andati io non ti ritrovo più

mia libertà chissà se è stato un grosso errore
buttarmi a pesce nell'amore mia libertà

mia libertà (la sola volta che scappai da casa mia)
mia libertà, mia libertà (i giri in moto di nascosto nella via)
mia liertà (quella ragazza che non ho fermato mai)

mia libertà, mia libertà (la prima sigaretta in bocca i primi guai)
mia libertà (quel vecchio barbalunga che sembrava Dio)
mia libertà (quel cane che veniva dove andavo io)

mia libertà

arriba

COSA NON SI FA
(con Roy Paci —tromba— e Nek —chitarra—)

Quando ci fissammo dentro l'officina
stava giù in pedana sotto una bianchina
hai una faccia strana allora cosa c'è
lei mi ha fatto tana con quell'altra ed è fuori di sè
Poi parlammo d'aiutarmi a dirle scusa
qualche idea curiosa una pensata astuta

non guardare a quella cosa tanto è no
però come è antica rosa e bordeaux
la deux chevaux

Cosa non si fa per questo amico qua
cosa mai non si dà che non si è dato già
per tutto quello che non si ha
e dopo che ci resta
il brutto e il bello di questa età
il gioco e la tempesta
per ogni giorno che se ne va
il lutto è nella festa
il sogno intorno alla realtà
nel cuore nella testa

Quindi ci mettemmo giù come fratelli
lui quello coi i calli io con i pennelli
prati verdi fiori gialli cieli blu
la mia due cavalli adesso non c'è più
hai vinto tu

Dopo ci sedemmo in quel capolavoro
chi ha un amico vero ha più di un gran tesoro
prendi il tuo destriero e con la fantasia
batti il cavaliere nero e porta via
la tua poesia

Cosa non si fa per questo amico qua
cosa mai non si dà che non si è dato già
per tutto quello che non si ha
e dopo che ci resta
il brutto e il bello di questa età
il gioco e la tempesta
per ogni giorno che se ne va
il lutto è nella festa
il sogno intorno alla realtà
nel cuore nella testa

Cosa non si fa per questo amico qua
cosa mai non si dà che non si è dato già
per tutto quello che non si ha
e dopo che ci resta
il brutto e il bello di questa età
il gioco e la tempesta
per ogni giorno che se ne va
il lutto è nella festa
il sogno intorno alla realtà
nel cuore nella testa

Cosa non si fa che cosa non si fa per un amico
Cosa non si da che cosa non si dà mi maledico

Cosa non si fa che cosa non si fa per un amico
Cosa non si da che cosa non si dà che te lo dico

arriba

FIUMICINO
(con Giovanni Allevi —piano—)

Fermarmi in macchina sotto a la scuola
col fiato in gola chiederle di uscire
quello è il gasometro baci e guidare
senza parlare senza alcuna meta

A Fumicino sul litorale un temporale
mettiti al riparo

Vieni qui al riparo
mettiti al riparo
mettiti al riparo
vieni qui al riparo

arriba

IL RIPARO
(con Antonello Venditti)

Le chiare sere d'estate
il mare il gioco le fate
e la paura e la voglia di essere nudi

Un bacio a labbra salate
un fuoco quattro risate
e far l'amore giù al faro

Tu l'ami davvero tu l'ami sicuro
tu l'ami tu l'ami davvero

arriba

LA PRIMA VOLTA
(con Claudia Gerini)

Le tue mani di neve sospiri di mare
le tue labbra più rosse mi fanno impazzire
i tuoi seni di luna la fronte sudata
il tuo fiore nascosto da muri si seta

E ti amo ti amo ti amo ti amo
ti amo con tutto l'amore che ho dentro
ti chiamo ti chiamo e mi corri incontro
mi corri incontro

Le tue gambe nervose la pelle più nuda
la tua voce è in un soffio però quasi grida
i tuoi sguardi più larghi i capelli bagnati
le tue spalle impazzite restiamo aggrappati

E ti amo ti amo ti amo ti amo
ti amo con tutto l'amore rimasto
ti chiamo ti chiamo e tu mi hai risposto
tu mi hai risposto

Le tue cosce serrate la schiena solcata
il respiro più gonfio di un vento in salita
i tuoi piedi puntati i tuoi occhi più chiusi
posso pure morir sui tuoi fianchi indifesi

E ti amo ti amo ti amo ti amo
ti amo con tutto l'amore che posso
ti chiamo ti chiamo e mi senti adesso
mi senti adesso

Con tutto di me con tutto di me
Con tutto di me con tutto di me

arriba

UN SOLO MONDO
(con Alessandra Amoroso)

Se chiudi gli occhi un attimo
e respiri l'anima
puoi sentire il battito dell'universo
un salto verso il culmine
oltre la vertigine
per sfiorare il margine dell'orizzonte
petti scuri come suoni
di tamburi nelle vie
tetto di stagioni nuove
sopra un letto di canoe
gambe forti come pale
sui riporti delle scie
sguardi sul fondale altrove
nei traguardi delle boe
c'è solo un mondo ed è un mondo solo
e un solo mondo saremo noi
in volo per un secolo
od un secondo
sempre o forse mai
prima o poi
e parte il tempo di un tempo a parte
e parte di quel tempo è per noi
nell'arte di una vita o appena di un frammento
in cui siamo ormai
d'ora in poi
un solo mondo
se lanci il cuore impavido
e indovini l'angolo
puoi provare il brivido dell'infinito
e un tuffo senza termine
in un fermo immagine
per sfidare il turbine del grande abisso
fiati immensi come venti
persi in lunghe scorrerie
scoppio d'onde ardenti d'aria
dentro l'oppio delle apnee
braccia snelle come ali
nelle azzurre praterie
dove urlare uguali all'acqua
quando muove le maree
c'è solo un mondo ed è un solo mondo solo
e un solo mondo saremo noi
in volo per un secolo
od un secondo
sempre o forse mai
prima o poi
e parte il tempo di un tempo a parte
e parte di quel tempo è per noi
nell'arte di una vita o appena un frammento
in cui siamo ormai
ora e mai
un solo mondo noi
(un solo mondo noi
sotto lo stesso cielo
un solo tempo noi
in uno stesso volo)

un solo mondo noi

arriba

QUEL GIORNO
(con Joseph Calleja)

Che silenzio qui dentro
quanto tempo che non metto
più piede in chiesa

Dio è proprio da tanto
che non vado d'accordo con te
ma è a te

che chiedo una cosa
benedici qui in chiesa
me suo sposo e lei mia sposa

Fugace eterno amore
amore fragile saldo amore
solo tu amore solo tu

amore pavido audace amore
amore logico assurdo amore
solo tu amore solo tu


amore pavido audace amore
amore logico assurdo amore
solo tu amore solo tu


Tra le gioie e i dolori
tra la vita e la morte
nel bene e nel male
con le spine e coi fiori
col sorriso col pianto con te

amor mio ti prendo da adesso
fino all'ultimo passo
e con tutto l'amore che posso

arriba

IO TI PRENDO COME MIA SPOSA
(con Angelo Branduardi —violino— Mango e Laura Valente))

Lei lui e nessuno
mai più due ma uno
lei lui e nessuno più
mai più due ma uno
lei lui e nessuno
mai più due ma uno ormai

Io ti prendo come mia sposa
davanti a Dio e ai verdi prati
Ai mattini colmi di nebbia,
ai marciapiedi addormentati
Alle fresche sere d'estate,
a un grande fuoco sempre acceso
Alle foglie gialle d'autunno,
al vento che non ha riposo
Alla luna bianca signora
al mare quieto della sera

Io ti prendo come mia sposa
davanti ai campi di mimose
Agli abeti bianchi di neve,
ai tetti delle vecchie case
Ad un cielo chiaro e sereno,
al sole strano dei tramonti
All'odore buono del fieno,
all'acqua pazza dei torrenti
Io ti prendo come mia sposa davanti a Dio…

si io ti prendo così
tu sei timida luce nella luce che è qui
si io ti prendo così
tu sei timida pace nella pace che è qui
o si io ti prendo così
tu sei timida al cielo
sotto il cielo di qui
si io ti dico di si
tu sei timida al volo io ti prendo così

arriba

L'ARCOBALENO
(con Mina)

e lei... e lei lo guardava con sospetto
poi gli sorrideva e lo teneva stretto stretto
ed lui, lui non ho mai capito niente
visto che ora mai non me se lo leva dalla mente
che lei lei era ... LEI
che lei lei era ... LEI
che lei lei era ... LEI

arriba

NOI SULLA CITTÀ
(con Giusy Ferreri)

Perchè fremo
nella testa ho una formula che mi fa diventar scemo
ho preteso di essere il primo
di fare il grand'uomo e adesso tremo
e quest'esame va in fumo

Guardo l'ora
è la stessa di ieri ma non è più ieri è stasera
non sei ancora arrivata e il pensiero
che mi fa paura è spiegarti che
questa volta ho sbagliato io
e se avessi imparato un mestiere
e che forse poi devo partire
militare di giorno marciare di notte
marcire ma

Io ti voglio quanto ti voglio
e non posso fare a meno di te di noi
dei miei sogni e dei tuoi
sarai sempre quella che sei o no?

Ciao ragazzo
mi hai baciato così all'improvviso
tra il bar e il terrazzo
Non ti ho neanche guardato negli occhi
e ho reagito davvero da pazzo
io non sono un pupazzo no
ma perchè non ti fai più abbracciare
ma perchè non stai zitta un minuto
ho da fare non voglio parlare
non voglio il tuo aiuto ma

Io ti voglio quanto ti voglio
e non me ne faccio niente
se chiamo spesso
torno qui quando posso
perchè il nostro tempo è adesso

Io mi odio mi odio mi odio
ma perchè son stato fesso
mi odio perchè compatisci
perchè non mi lasci
e perchè restiamo qui?

Noi sulla città
tra tante storie della vita
che a guardarla qua
la puoi vedere con le dita
Noi sulla città
su questo limite del mondo
che si è acceso già
con l'avvenire sullo sfondo là

Un lampo in cielo un segno
è buono o è cattivo
due foto per ciascuno in pegno sogno
un verbo e un sostantivo (noi sulla città)
io sogno e tu sei il sogno (due sulla città)
e ti stringevo e non capivo (noi sulla città)

arriba

STAZIONE TERMINI
(con Edoardo Bennato —armonica—)

E durò un mese
finché un mattino
venne il postino
cartolina rosa

Stazione Termini
parenti ed amici
saluti e baci
lei sola da una parte

E dirle appena qualche scemenza
torno in licenza
dai che perdi il treno
su che parte il treno

Dai che perdi il treno
su che parte il treno
dai che perdi il treno
su che parte il treno
dai che perdi il treno

arriba

ANCORA NO
(con Giuliano Sangiorgi)

La mia faccia sul vetro
e ogni cosa va via risucchiata indietro
lungo la ferrovia metro dopo metro

La mia borsa a cuscino e chi dorme così
perso in un cammino che non si ferma qui
e non fa mai mattino

La vita è un sogno senza senso
eppure ne ho un bisogno immenso
e penso a lei e penso a lei
a tutto quanto tutto quello che vorrei

Quanta pioggia ho veduto cadere leggera
quante volte ho sognato sui ponti la sera
quanta polvere quante città
quanta vita ho lasciato qua e là
quanta strada da fare però quanta strada
ancora non lo so

La mia giacca di pelle buttata di là
vecchia e un po' ribelle
come la via che va
dagli occhi miei alle stelle

La mia acqua è un veleno
che mi scorre giù
mentre corre il treno
e non so alzarmi in su
e aggrapparmi al freno

Ma oggi è un giorno buio pesto
comunque io ritorno presto
e resto a lei
e resto a lei
e tutto quanto e tutto quello che vorrei

Quanta pioggia ho veduto cadere leggera
(ti amo davvero è vero che ti amo io)
quante volte ho sognato sui ponti la sera
(ti amo lo giuro e giuro che ti amo io)
quanta polvere quante città
(sempre di più)
quanta vita ho lasciato qua e là
(molto di più)
quanta strada da fare però quanta strada
ancora ancora non lo so

ancora no ancora no
ancora no ancora no
ancora non lo so
ancora no ancora no
ancora no ancora no

ancora non lo so
ancora no ancora no
ancora no ancora no
ancora no ancora no
ancora no ancora no

arriba

BUON VIAGGIO DELLA VITA
(con Annalisa Minetti)

Tra l'inverno e il cuore
hai le mie parole
la tua sciarpa un nuovo sole
fai buon viaggio amore


C'è chi va via col vento
per non partir da solo
chi si incammina col passo lento
su un sogno preso a nolo

C'è chi va via di sera
per andar via di meno
chi lascia giù la sua primavera
saltando in corsa sopra un treno

C'è chi fa carte e stelle
per chiedere un aiuto
chi cerca intorno bugie più belle
e frasi di un saluto che poi sono sempre quelle

Fai buon viaggio amore mio
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è finita
Fai buon viaggio cielo mio
nel passaggio di ogni giorno
sia un incontro sia un addio
un'andata od un ritorno

C'è chi va via dal retro
così non trova gente
chi si allontana voltato indietro
come per non scordare niente
C'è chi si dà le mani
per trattenersi ancora
chi ha già la pena di star lontani
che inizia fin da ora
e non passerà domani

Fai buon viaggio amore mio
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è mai finita
Fai buon viaggio sogno mio
nel miraggio di ogni giorno
sia un incontro o sia un addio
un'andata od un ritorno

Ma vivere è un mestiere duro
senza ferie un lavoro oscuro
senza orario senza salario
all'intemperie di ogni tempo
e a un futuro di perchè

Vivere è andare sempre avanti
senza sosta tutti gli istanti
senza fiato senza passato
e quale posta è in gioco
e un'altra risposta che non c'è
quando ci chiederemo se
siamo esistiti per davvero

Fai buon viaggio tu
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è non è mai finita
Fai buon viaggio cuore mio
nel coraggio di ogni giorno
se un incontro è già un addio
un'andata è già un ritorno
poi c'è tutta una vita intorno a noi

arriba

SISSIGNORE
(con Gegè Telesforo e Enzo Jannacci)

Muti e rassegnati
le spine qua e i nonni di là
crani ben rapati
Babele di paesi e città

Catenina in bocca
in fila per la radiografia
quale letto tocca
il battaglione la compagnia

Divise enormi scarponi
la piastrina l'armadietto
là in mezzo ai commilitoni
quello col berretto io

Ce ne stiamo tutti così (cosi così così)
dritti contro il muro in mutande
a rispondere signorsì (signorsì gnorsì gnorsì)
e a sbirciare tra tutti chi ce l'ha più grande

Giù dalle brande fa il caporalmaggiore

tutti in riga a gridare sissignore
tutti all'alba a svegliarci dal torpore
tutti in marcia a crepare di sudore
tutti in doccia a lavarci dal fetore

Pentole e patate
sbobbe di purè
rancio e camerate
turni di corvè

Sghignazzi di gavettoni
pulizia delle latrine
telefonate a gettoni
ma quand'è la fine qui

Ci muoviamo tutti costì (costì costì costì)
zombie sul percorso di guerra
con l'elmetto un po' per così (così così così)
e la faccia a culo di chi sta a faccia a terra

Su e ti sferra un comando il signor maggiore

tutti insieme a sparare nel fragore
tutti in guardia a tremare di terrore
tutti in mensa a ingoiare un malumore
tutti in branda a pensare a qualche amore

Spengono la luce come nei pollai
resto in controluce e tu cosa fai?

Attenti riposo in piedi seduti
attenti riposo seduti in piè

arriba

MIA NOSTALGIA
(con Fiorella Mannoia e Walter Savelli —piano—)

Quante lettere ti ho scritto e mai spedito
e che tu non hai mai letto
quanti fogli ho accartocciato e al cuore stretto
come se mi avessi udito

Nostalgia che avvolgi piano
come nebbia di collina
tra i ricordi di lontano
la rugiada si fa brina
nostalgia che sei presente
nel passato e nel futuro
nell'inchiostro chiaroscuro
della mia calligrafia
nostalgia che graffi il muro
della notte che va via

Mia nostalgia
che non fai mai tanto rumore
ma sento sempre il batticuore
mia nostalgia

Nostalgia di Fiumicino
di noi zuppi come stracci
di un capanno lì vicino
della febbre degli abbracci
nostalgia di tutti i posti
dove siamo stati bene
di quel valzer di altalene
di una stupida bugia
nostalgia delle sirene
della tua malinconia

Mia nostalgia
pensare a te mi fa migliore
mi fa passare ogni timore

Nostalgia dei tuoi quaderni
dei disegni dei tramonti
di quei nostri passi eterni
su per Trinità dei Monti
nostalgia di un nascondino
dietro agli archi al Colosseo
dei silenzi di un museo
degli sbuffi di allegria
nostalgia di te al liceo
che mi gridi vieni via

Mia nostalgia
ma che sarà questo languore
se cerco ancora il tuo sapore
mia nostalgia

Mia nostalgia
sei stato proprio un truffatore
che bell'inganno che è l'amore
mia nostalgia

E quante lettere che ho scritto e messo via
mia nostalgia
che ho chiuso tutte dentro
la mia nostalgia

arriba

IL RIMPIANTO
(con Ivano Fossati)

E lei tutta ad un tratto non parlava
ma le si leggeva chiaro in faccia che soffriva


E lui lui non lo sa quant'è che ha pianto
solamente adesso se ne sta rendendo conto


che lei non è più lei
che lei non è più lei
che lei non è più lei

arriba

COME SEI TU
(con Dolcenera)

Il tuo viso sul muro
e ogni ombra va via
col suo passo scuro
per questa malattia
non c'è che il futuro

Il tuo sguardo si accende
e ti parlo di me
di queste ore orrende
della mia rabbia che
mi coprono le bende

Accanto a un lume io dipingo
un lungofiume e un ballo fingo
e stringo te mi stringo a te
a tutto quanto tutto quello che non c'è

Quanta nebbia ho veduto salire leggera
quanti volti ho segnato sui vetri di sera
quanta cenere quanti perchè
quanta vita ho trovato dov'è
quanta notte mi manca e mi manchi ogni notte
così come sei tu

Il tuo corpo disegno
in un'altra realtà
chiuso nel mio regno
è come una pietà
a cui non mi rassegno

E poi distrutto ma contento
rivivo tutto ogni momento
e sento te io sento te
e tutto quanti tutto quello che non c'è

Quanta nebbia ho veduto salire leggera
(Non mi scordare nella nebbia dell'oblio)

Quanti volti ho segnato sui vetri di sera
(Non ti dimenticare mai di come sono fatta io)

Quanta cenere quanti perchè
(Come sono io)

Quanta vita ho trovato dov'è
(Come sono io)

Quanta notte mi manca e mi manchi stanotte
(Così come sei tu)

arriba

PENSIONE STELLA
(Paolo Fresu —tromba—)

Poi dopo un secolo e di nascosto
giunse nel posto della mia caserma
pregando d'essere per pochi istanti
meno distanti nella stessa notte

Lei dal balcone su "Pensione Stella"
io sentinella che guardo e non la vedo

lei guarda e non mi vede
io guardo e non la vedo
io guardo e non la vedo

arriba

QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE
(con Ennio Morricone —piano—)

Quella sua maglietta fina
tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto
e quell'aria da bambina
che non gliel'ho detto mai ma io ci andavo matto

e chiare sere d'estate
il mare i giochi le fate
e la paura e la voglia
di essere nudi
un bacio a labbra salate
e un fuoco quattro risate
e far l' amore giù al faro
ti amo davvero ti amo lo giuro
ti amo ti amo davvero!

E lei
lei mi guardava con sospetto
poi mi sorrideva e mi teneva stretto stretto
ed io
io non ho mai capito niente
visto che oramai non me lo levo dalla mente
che lei lei era

un piccolo grande amore
solo un piccolo grande amore
niente più di questo niente più!
mi manca da morire
quel suo piccolo grande amore
adesso che saprei cosa dire
adesso che saprei cosa fare
adesso che voglio
un piccolo grande amore

Quella camminata strana
pure in mezzo a chissacche l'avrei riconosciuta
mi diceva "sei una frana"
ma io questa cosa qui mica l'ho mai creduta
e lunghe corse affannate
incontro a stelle cadute
e mani sempre più ansiose
di cose proibite
e le canzoni stonate
urlate al cielo lassù
"chi arriva prima a quel muro..."
non sono sicuro se ti amo davvero
non sono non sono sicuro

E lei
tutto ad un tratto non parlava
ma le si leggeva chiaro in faccia che soffriva
ed io
io non lo so quant'è che ha pianto
solamente adesso me ne sto rendendo conto
che lei lei era

un piccolo grande amore
solo un piccolo grande amore
niente più di questo niente più
mi manca da morire
quel suo piccolo grande amore
adesso che saprei cosa dire
adesso che saprei cosa fare

adesso che saprei cosa avere
adesso che saprei cosa dare
adesso che voglio un piccolo grande amore

arriba

AL MERCATO
(con Neri Marcorè)

Lei dal più uggioso dei ritorni
conta le gocce e le ore in casa e a scuola
io conto i passi e tutti i giorni
tra sveglia e silenzio c'è lei sola
ieri ho strappato quel permesso
sono volato su un espresso
e adesso eccola qua
la mia città

Io vendo olio di gomiti
io piazzo rospi di favole
io smercio buste di gemiti
io offro trame di frottole
io cedo schiuma di nuvole
io tratto fedi di scapoli
io spaccio dosi di coccole
io tengo avanzi di moccoli
di moccoli
di moccoli

arriba

PORTA PORTESE
(con Fiorello)

E' domenica mattina
si è svegliato già il mercato
in licenza son tornato e sono qua
per comprarmi dei blue jeans
al posto di questa divisa
e stasera poi le faccio una sorpresa

c'è la vecchia che ha sul banco
foto di Papa Giovanni
lei sta qui da quarant'anni e forse più
e i suoi occhi han visto re
scannati ricchi ed impiegati
capelloni ladri artisti e figli di (e figli di)

Porta Portese
Porta Portese
Porta Portese
cosa avrai di più


Vado avanti a gomitate
tra la gente che si affolla
le patacche che ti ammolla
quello là
c'ha di tutto pezzi d'auto
spade antiche quadri falsi
e la foto nuda di Brigitte Bardot (Brigitte Bardot)

Porta Portese
Porta Portese
Porta Portese
cosa avrai di più


Tutti rotti quei calzoni (A regà viè da noi)
si va bè che è roba usata (cosa cerchi cosa vuoi)
ma chi sà chi l'ha portata (a regà che ne sai?)
quanto vuoi? (quanto porti quanto c'hai)
quella lì (a regà ma che fai)
non è possibile che è lei (dove guardi)
insieme a un altro (dove vai)
non è certo suo fratello quello (a regà dì un po')
e se l'è scelto proprio bello (sti calzoni poi)
ci son cascato come un pollo io (tu li voi o no?)

Porta Portese Porta Portese
Porta Portese Porta Portese
Porta Portese Porta Portese
cosa avrai di più Porta Portese

Porta Portese Porta Portese
Porta Portese Porta Portese
Porta Portese Porta Portese
cosa avrai di più


fiore de miele
la rabbia fa sbottà
ma poi scompare
la rabbia poi scompare
ma resta il fiele

arriba

FIORE DE SALE
(con Ornella Vanoni e Luis Bacalov —piano—)

Fiore de sale
l'amore fa penà
ma nun se more
d'amore nun se more
ma se stà male

d'amore nun se more
ma se stà male

arriba

QUANTO TI VOGLIO
(con Noemi e Gianluca Grignani)

E dopo aver riempito il cielo di parole
comprammo il pane appena cotto e nacque il sole
che ci sorprese addormentati sulle scale
la mano nella mano


Cosa ho fatto
nella testa ho una musica
che mi fa diventar matto
una macchina prima per poco
non mi ha messo sotto
l'avesse fatto
almeno finiva tutto

Torno a casa
e rivedo in un attimo un bar
una strada una chiesa
ma che bella sorpresa mi hai fatto
e chissa' quale scusa hai trovato tu
ma che cosa è cambiato
Ma dov'è che hai buttato il mio amore
E non so se sia meglio sparire
e non so se dar retta al mio orgoglio
e non so se ora sbaglio

Ma io ti voglio quanto ti voglio
e non posso fare a meno di te di ieri
dei tuoi grandi occhi chiari
"Sei ancora quella che eri o no?"

"Ciao soldato"
sulla porta mia madre felice
mi ha gia' salutato
non le ho neanche chiesto "Stai bene?"
e davanti le sono passato
"Dio che sei diventato?"
"Mamma lasciami stare da solo"
"Ti preparo qualcosa avrai fame!"
"Non ho fame non ho proprio niente
non voglio nessuno ma

Io ti voglio quanto ti voglio
e non me ne importa niente
di cio' che hai fatto
se ci sei stata a letto
tanto il tempo aggiusta tutto

Io ti odio ti odio ti odio
ma perchè sei tanto bella
ti odio perchè non scompari
perchè non ti uccidi
e perche' ti voglio io? Io io io io

E perchè ti voglio io?

arriba

CON TUTTO IL MIO CUORE
(con Jovanotti e Fabrizio Bosso —tromba—)

Con tutto l'amore
l'amore che posso
con tutto il dolore
il dolore che ho addosso
con tutto l'onore
l'onore che affosso
con tutto il rancore
il rancore rimosso
con tutto l'odore
l'odore di fosso
con tutto il tremore
il tremore da scosso
con tutto il furore
il furore più rosso
con tutto il mio cuore
il mio cuore all'ingrosso

arriba

IL RICORDO
(Gianni Morandi)

Le lunghe corse affannate
incontro a stelle cadute
e mani sempre più ansiose
di cose proibite
e le canzoni stonate
urlate al cielo lassù
chi arriva prima a quel muro

e non sei sicuro
se tu l'ami davvero
e non sei
non sei più sicuro

arriba

UN PO D'AIUTO

Hai spalancato gli occhi e allora
dentro per sempre son caduto
e in fondo a te mi chiedo ancora
quanto ho capito e cosa ho vissuto

Noi due ci siamo tanto amati
senza poterci amare tanto
forse per questo condannati
a non guardarci mai dormire accanto

Se le parole sono tutto
questo silenzio è un cielo muto
e un sole nero messo a lutto
un bel romanzo che è ormai incompiuto

Un po' d'aiuto per me
e almeno un fiato finchè
avrò un minuto di te
un altro inverno con me
e ancora un giorno cos'è
nel viaggio eterno di te

Una passione lunga un anno
e poi cent'anni di passione
noi confusi tra promessa e inganno
troppo sicuri di quell'illusone
chi tra di noi tradì o è tradito
chi ha chiesto e chi non ha voluto
e se il nostro gioco è già finito
solo invecchiato o pure cresciuto

Un po' d'aiuto per me
e il bene usato dov'è
dal mio rifiuto di te
è un sì o un no?
un nuovo inizio con me
tutto lo spazio che c'è
in questo vizio di te

Gia sconvolto da un sospetto
e dalla gelosia dopo
ci ha travolto come un getto
ci ha lavato via e ci ha perduto

Un po' d'aiuto per me
e al cuore andato da sè
nel tempo avuto con te
di te e da te
è un sì o un no?

Un bacio offerto come è
in qualche porto e poi c'è
il mare aperto per te
per me per noi
ma insieme o no

arriba

VIA DI RIPETTA
(con Stefano Bollani —piano—)

Stazione Termini aria di casa
che strana cosa prendere quel tram

Piazza del Popolo semi deserta
nell'aria incerta di metà novembre

Girare i vicoli ma senza fretta
via di Ripetta mettersi a fumare
mettersi a pensare
stare lì a fumare
stare lì a pensare

arriba

UNA STORIA FINITA
(con Alice)

Finalmente una strada conosciuta e il bar
come allora ho pensato mi conviene entrare
sembra tutto cambiato o son cambiato io
qui per un vecchio incontro o per un nuovo addio
e mi guardo allo specchio e vedo te
i ricordi nel secchio e giro il mio caffè
che più dolce è un risveglio
più amaro è un cordoglio
e davvero non so cosa è meglio

E con noi con noi
mai più due ma uno
il cielo fu buono
e forse nessuno
è andato tanto lontano
e con noi con noi
seduto in quel posto
il passato è rimasto
rinchiuso in un gesto
e poi per sempre nascosto
tra noi

Senza cuore l'amore non perdona poi
e più forte è l'azzardo più perdiamo noi
la cometa per la felicità
ha una rotta segreta chissà dove va
se è caduta ferita una storia finita
a metà tra la morte e la vita

E con noi con noi
il tempo andò in fretta
la realtà non aspetta
la sorte è distratta
e dura una sigaretta
e con noi con noi
finisce il futuro
la fortuna è uno sparo
se tu sbagli il tiro
poi non c'è un altro giro non c'è

Pronto ciao son tornato ci vediamo vuoi?
sempre al solito posto presto più che puoi
e tu arrivi di corsa con quell'aria in su
sembra un po' il primo giorno ti ricordi tu?

L'inizio fu capirsi tanto
senza parlarsi mai
la fine è più
parlarsi accanto
e non capirsi ormai

arriba

SEMBRA IL PRIMO GIORNO
(con Franco Battiato)

Siamo qui
siamo qui
Sembra il primo giorno
e noi così
come di ritorno
siamo qui


e in silenzio passiamo per strade deserte
colorate di vino e bestemmie di carte
abbozzare ogni tanto un sorriso o uno scherzo
ed accorgersi che tutto questo è un po' falso

non abbiamo parlato mai troppo noi due
non lo so com'è stato però non c'è verso
tutto quello che è stato l'abbiamo già perso
l'abbiamo già perso

con te con te
mi son seduto
ma che peccato
non mi hai veduto
piu' pettinato
con te con te
ho chiesto spesso
cosa è successo
ma avrei scommesso
di starti ad un passo dal cuore

ed ora siamo ad un passo e alla fine di tutto
senza alcuna ragione chi l'avrebbe detto
e lasciarci per strada come due cretini
con quell'ultimo bacio e una stretta di mani

e non serve piu' a niente
gridar non è vero
e non serve piu' a niente
dar pugni sul muro
e non serve piu' tutto
l'amore che posso

non serve a niente
non serve a niente
non serve a niente
non serve a niente

arriba

NIENTE PIÙ

Tu sei quel respiro
che mi toglie ancora il fiato
il solo nome che mi viene
come cerco le parole
e ho visto nubi andare altrove
e tu sei il cielo che è restato
la luce che piange negli occhi
quando piove con il sole

Tu sei la neve che ha imbiancato
i giorni grigi di una storia
la primavera che ha svegliato
il tuo profumo che ho in memoria

Tu sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente come prima

Tu sarai per sempre
il mio peccato originale
in questa corsa per la vita
tu sei il mio lavoro nero
ed io non posso farne a meno
farmi di te
e farmi male
far tardi a leggere la notte
i tuoi pensieri col pensiero

Tu sei quel cagnolino ignaro
che ho lasciato per la strada
e da quel giorno pago caro
e che mi segue ovunque vada

Tu sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente più di prima..

Se torni qui
tu non tornare
siamo frecce da non voltare,
foglie sul viale che non puoi ridare al loro ramo
il passato è sale si scioglie a dar sapore al futuro
quello che fu non si perde
non perdere quel che c’è oltre il muro
Tu sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo

Tu sei in cima e in fondo tu
per prima tu e niente più
niente dopo e prima
tu che non fai prima tu
niente più niente più niente più